Poetiche contemporanee del dissenso: immaginari del corpo autobiografico

Orazio Maria Valastro
Poetiche contemporanee del dissenso
Immaginari del corpo autobiografico

Prefazione di Hervé Fischer
Introduzione di Beatrice Barbalato
In prima di copertina: Lucio Brugliera, Frammento classico, olio su tela, 1997
In quarta di copertina: Giuseppa Gusmano, Rappresentazione mitodrammatica di sé, disegno su carta, 2005, Ateliers dell’immaginario autobiografico – Le Stelle in Tasca ODV
Roma, Aracne Editrice (pagine: 316 formato: 14×21 ISBN 978-88-255-4106-9 data pubblicazione: aprile 2021)

In questo saggio l’autore esplora il senso dell’esperienza della scrittura autobiografica ripercorrendo le sue ricerche nell’ambito delle storie di vita e dell’immaginario. Sono gli ateliers di ascolto sensibile, di scrittura e narrazione di sé e dell’altro, che ha ideato e seguito da diversi anni, a sollecitare una riflessione approfondita sul vissuto e la condizione umana delle donne e degli uomini di oggi. Il desiderio di scrivere di sé e del mondo incarna il conflitto con ciò che non conosciamo, con la vita e la morte, con l’inquietudine che ci consuma, e rappresenta una nuova presenza poetica che nutre dei corpi autobiografici nel tentativo di reincantare il nostro rapporto al mondo. Viviamo sospesi fra una distanza rispetto a noi stessi e agli altri e un vuoto intimo da colmare, fra la tracotante violenza inumana di una presenza egoica e il rispetto di un’etica benefica per le nostre relazioni. La sincerità non sovrasterà mai l’esistenza ma nella consapevolezza creativa della scrittura autobiografica vi è la possibilità di generare un dissenso poetico in grado di generare comprensione e amore per sé stessi e gli altri, aiutando la vita a farsi comprendere.

Orazio Maria Valastro è nato a Catania nel 1962. Sociologo, mitanalista e ricercatore indipendente, autore, scrittore, formatore e consulente autobiografico, specializzato nell’immaginario della scrittura autobiografica. Affiliato alla Società internazionale di mitanalisi (Montréal, Québec-Canada). Fondatore e direttore scientifico di M@gm@, rivista internazionale di scienze umane e sociali. Dirige gli Ateliers dell’immaginario autobiografico dell’Organizzazione di volontariato Le Stelle in Tasca. Ha ideato Thrinakìa, premio internazionale di scritture autobiografiche, biografiche e poetiche dedicate alla Sicilia. Dottore di ricerca in sociologia, Università Paul Valéry di Montpellier, si è laureato in sociologia all’Università Paris Descartes, Sorbona. Tra le sue recenti pubblicazioni: Immaginari del patrimonio culturale immateriale (Aracne Editrice), Diario di un formatore autobiografico (Edizioni Nuova Cultura).

Aracne Editrice

Indice

13 Prefazione
L’arte mitanalitica

Hervé Fischer

1. Nascere ai piedi dell’Etna, 13 – 2. Il lavoro generativo della scrittura piuttosto che l’oralità spontanea delle profondità oscure, 14 – 3. La terapia mitanalitica, 17 – 4. La divergenza mitanalitica, 18 – 5. L’estetica dell’etica, 20 – 6. La via intimista dell’iperumanismo, 22

25 Préface
L’art mythanalytique

Hervé Fischer
1. Naître au pied de l’Etna, 25 – 2. Le travail d’accouchement de l’écriture plutôt que l’oralité spontanée des profondeurs obscures, 26 – 3. La thérapie mythanalytique, 29 – 4. La divergence mythanalytique, 30 – 5. L’esthétique de l’éthique, 32 – 6. La voie intimiste de l’hyperhumanisme, 34

37 Introduzione
Esistere e raccontare

Beatrice Barbalato
1. L’ordinato disordine della vita, 37 – 2. Le latitudini della vita, 38 – 3. Le Odissee. Il ritorno: il lavoro del riconoscere, 42 – 4. La passione dell’interiorità, 47 – 5. Un’autobiografia collegiale, ovvero il Socrate di Dumézil, 50 – 6. L’impraticabile Io = Io secondo Kierkegaard, 52 – 7. La verità non è un coup de théâtre, 54

Parte I
Abbracciare la vita con amore

61 Capitolo I
Esercizi di equilibrio e inserzione nell’esistenza

1.1. Non essere indifferenti al modo con cui si guarda il mondo, 61 – 1.2. Sentimenti e valori aperti all’alterità oltre il sistema di attese socialmente legittime, 64 – 1.3. L’immagine dell’invasione e l’etica dell’impermanenza, 67 – Note al capitolo I, 72 – Riferimenti bibliografici, 77

85 Capitolo II
L’erranza poetica nella scrittura autobiografica

2.1. Distese d’erranza alle frontiere dell’invisibile, 85 – 2.2. Il genere autobiografico considerato come erranza adogmatica, 88 – 2.3. Eroine ed eroi notturni in erranza, 91 – Note al capitolo II, 94 – Riferimenti bibliografici, 96

101 Capitolo III
Il dispositivo autobiografico tra ricerca esperienziale trasformativa e pedagogia dell’immaginario

3.1. Una ricerca empirica esperienziale e trasformativa, 101 – 3.2. Esplorando le funzioni vitali dell’immaginario in cerca di sé e di senso, 107 – 3.3. Il dissenso poetico come amore verso la vita, 111 – Note al capitolo III, 116 – Riferimenti bibliografici, 119

Parte II
L’ascolto sensibile di sé e dell’altro

127 Capitolo IV
Resistere alla depoetizzazione del mondo

4.1. Quella riluttanza interiore ad accettare la crudeltà del mondo, 127 – 4.2. La narrazione di sé declinata come forma di resistenza, 131 – 4.3. Comprendere in modo sensibile il linguaggio della vulnerabilità, 136 – Note al capitolo IV, 140 – Riferimenti bibliografici, 142

145 Capitolo V
Accogliere in modo sensibile il corpo autobiografico

5.1. Scritture di sé in sofferenza, 145 – 5.2. L’arte mitanalitica in gestazione, 149 – 5.3. Dall’ascolto mitopoetico all’esigenza dell’ascolto mitanalitico, 155 – Note al capitolo V, 161 – Riferimenti bibliografici, 163

167 Capitolo VI
Verso quali archivi partecipati del patrimonio culturale immateriale

6.1. Il ricorso alla mitanalisi non è fuorviante, 167 – 6.2. Esperienza e memoria sociale al centro di molteplici approfondimenti, 171 – 6.3. Dare forma e trasformare gli incubi della nostra storia, 176 – Note al capitolo VI, 180 – Riferimenti bibliografici, 182

Parte III
Mitanalisi del corpo autobiografico

187 Capitolo VII
Thrinakìa come microcosmo letterario e immagine metonimica del mondo

7.1. Il reincanto della rigenerazione poetica, 187 – 7.2. Il ritorno nella scrittura come nuovo approdo verso la vita, 193 – 7.3. Elogio dell’ascolto sensibile, 199 – Note al capitolo VII, 206 – Riferimenti bibliografici, 208

213 Capitolo VIII
Fabulazioni di un corpo a corpo con l’insularità

8.1. Un corpo a corpo con la scrittura di sé e dell’altro, 213 – 8.2. Corpi autobiografici in cerca di nutrimento, 219 – 8.3. Verso un altro sé stesso, 224 – Note al capitolo VIII, 229 – Riferimenti bibliografici, 233

237 Capitolo IX
Le trasformazioni del genere autobiografico

9.1. Il risveglio dell’etica nella creazione estetica, 237 – 9.2. Negoziazione metamorfica fra coscienza poetica e coscienza mitica, 243 – 9.3. L’arte del corpo autobiografico: mitanalisi del respiro sensibile della scrittura di sé, 251 – Note al capitolo IX, 259 – Riferimenti bibliografici, 261

269 Capitolo X
Configurazioni mitiche e utopiche di un viaggio emozionale

10.1. Le forme dinamiche di un indugio creativo, 293 – 10.2. L’appello dell’autore all’eroe della sua scrittura, 277 – 10.3. Vocazioni spirituali dell’incontro nel corpo autobiografico, 288 – Note al capitolo X, 297 – Riferimenti bibliografici, 299

Postfazione
Con animo imprescrittibile

307 Postfazione
Con animo imprescrittibile

L’impegno rispetto ai valori benefici per la nostra umanità, 307 – Un voler vivere in cammino e in mutamento per abbracciare nuovamente la vita con amore, 309 – Il dono di cambiare pelle e di rinascere, 311 – L’intima veggenza umana fra pandemia e infodemia, 313 – Note alla postfazione, 314

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